lunedì 23 gennaio 2012

Apre Casa Monluè!

Sabato 14 gennaio è nata Casa Monluè, il nuovo centro di accoglienza per persone in difficoltà. Questa struttura ospiterà fino a 93 persone in condizione di fragilita' che pagheranno rette mensili al di sotto dei prezzi di mercato, mentre profughi e rifugiati potranno essere ospitati in convenzione con le istituzioni. Anche noi della Centesimus Annus eravamo presenti a questa grande festa!

La cerimonia di inaugurazione si è svolta all'interno della cascina Monluè, a seguire la presentazione della struttura e il tradizionale aperitivo in cascina. Per tutta la giornata poi sono state organizzate visite guidate nel corso delle quali la struttura è stata mostrata alla cittadinanza. Il vicesindaco di Milano Maria Grazia Guida ha dichiarato "L'apertura di Casa Monlue' rappresenta per la citta' un segnale culturale prima che sociale. Qui si fa accoglienza superando l'assistenzialismo, costruendo percorsi di autonomia e promuovendo una cittadinanza inclusiva. Milano si sta rinnovando e vuole lasciarsi alle spalle un approccio timoroso e diffidente rispetto all'incontro con il diverso. Noi vogliamo una citta' plurale e aperta dove le differenze siano una risorsa". Noi volontari della Centesimus Annus ci impegneremo per raggiungere questo obiettivo!

Per l'assessore comunale alle Politiche sociali, Piefrancesco Majorino, "con Casa Monlue' si apre a Milano un nuovo modello di ospitalita', che si rivolge a chi una casa non ce l'ha oppure a chi si trova in un momento di particolare difficolta'. Queste persone in questa struttura non troveranno solo un tetto, ma anche calore umano, relazioni, opportunita' di scambio e conoscenza, che nasceranno tra gli ospiti, con gli operatori sociali e anche con gli abitanti del quartiere. Grazie ad esperienze di questo tipo – ha concluso Majorino - rafforzeremo la comunità milanese dei prossimi anni, che si baserà sulla solidarietà interculturale, come avviene in tutte le grandi città del mondo”. E i volontari della Centesimus Annus non possono fare altro che essere d'accordo!

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